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Decisioni assunte dal Consiglio direttivo della BCE (in aggiunta a quelle che fissano i tassi di interesse)

Luglio 2020

31 luglio 2020

Operazioni di mercato

Riesame della collocazione dei rating a breve termine nella scala di rating armonizzata dell’Eurosistema

Il 26 giugno il Consiglio direttivo ha deciso di riattribuire i rating a breve termine “R-3”, “P-3” e “A-3”, rispettivamente di DBRS Morningstar, Moody’s e Standard & Poor’s, dalla classe di merito di credito 4 alla classe di merito 3 della scala armonizzata di rating dell’Eurosistema, approvando altresì la pubblicazione della scala armonizzata aggiornata sul sito Internet della BCE. La decisione scaturisce dall’esito del riesame ad hoc della collocazione dei rating a breve termine delle agenzie esterne di valutazione del merito di credito nella scala di rating armonizzata dell’Eurosistema. La nuova collocazione entra in vigore il 1o agosto prossimo.

Ammissione del lev bulgaro e della kuna croata nei nuovi Accordi europei di cambio

Il 13 luglio la BCE ha reso noti i tassi di intervento obbligatorio definiti dalla Banca centrale europea di comune accordo con la Българска народна банка (Banca nazionale di Bulgaria) e la Hrvatska narodna banka in conformità all’articolo 1, paragrafo 2, dell’Accordo del 16 marzo 2006 tra la Banca centrale europea e le banche centrali nazionali degli Stati membri non appartenenti all’area dell’euro che stabilisce le procedure operative di un meccanismo di cambio per la Terza fase dell’Unione economica e monetaria. Si rimanda al comunicato stampa consultabile sul sito Internet della BCE. La decisione fa seguito alla valutazione positiva degli impegni precedentemente assunti dalle autorità bulgara e croata di aderire sia all’unione bancaria sia ai nuovi Accordi europei di cambio (AEC II), nonché alle decisioni formali assunte il 10 luglio sull’inclusione di entrambe le valute negli AEC II; due comunicati al riguardo sono stati diffusi sul sito Internet della BCE e sul sito Internet della Commissione europea.

Accordi per una linea di pronti contro termine precauzionale con le banche centrali di Albania, Serbia e Ungheria

Il 17 luglio la BCE ha annunciato l’approvazione da parte del Consiglio direttivo della conclusione di due accordi per una linea di operazioni pronti contro termine per l’erogazione di liquidità in euro rispettivamente alla Banca di Albania e alla Banca nazionale di Serba. Gli accordi sono finalizzati a far fronte all’eventuale fabbisogno di liquidità in euro in presenza di disfunzioni di mercato dovute allo shock legato alla pandemia di coronavirus (COVID-19). La conclusione di un accordo simile con la Magyar Nemzeti Bank è stata annunciata dalla BCE il 23 luglio. Si rimanda ai comunicati stampa disponibili sul sito Internet della BCE.

Valutazioni ad hoc dell’elenco degli emittenti classificati come agenzie nel sistema di garanzie dell’Eurosistema

Il 17 luglio il Consiglio direttivo ha deciso di aggiungere i seguenti 15 emittenti all’elenco delle agenzie riconosciute pubblicato sul sito Internet della BCE: NBank Investitions- und Förderbank Niedersachsen (NBank), Investitionsbank Sachsen-Anhalt (ISA), Thüringer Aufbaubank, Investitions- und Strukturbank Rheinland-Pfalz (ISB), Bremer Aufbau-Bank, Landesförderinstitut Mecklenburg-Vorpommern, Saarländische Investitionskreditbank AG, Clairsienne, Clésence, Valloire Habitat, Alliade Habitat, Néolia, Vilogia, Batigère e Malta Development Bank. Tale decisione fa seguito alla valutazione positiva del rispetto dei criteri qualitativi da parte degli emittenti, in considerazione della loro attività di rilevanza per la collettività e della loro portata nazionale/regionale. Gli emittenti saranno pertanto idonei ai fini degli acquisti nell’ambito del Programma di acquisto di attività (PAA) e del Programma di acquisto per l’emergenza pandemica (Pandemic Emergency Purchase Programme, PEPP).

Ulteriore ampliamento degli schemi di crediti aggiuntivi in risposta alla pandemia di COVID-19

Il 20 e il 22 luglio il Consiglio direttivo ha approvato la richiesta di una banca centrale nazionale (BCN) per la creazione di un nuovo schema temporaneo di crediti aggiuntivi nonché le richieste di modifica agli schemi esistenti di altre cinque BCN. Gli schemi di crediti aggiuntivi sono stati introdotti nel 2011 per consentire alle BCN dell’Eurosistema di accettare temporaneamente in garanzia alcuni crediti non conformi alle regole di idoneità e/o agli standard di qualità creditizia stabiliti nelle “Caratteristiche generali”. La serie di misure di allentamento in materia di garanzie adottate dal Consiglio direttivo il 7 aprile prevede la possibilità di ampliare ulteriormente tali schemi. La creazione o l’ampliamento degli schemi richiede la previa approvazione del Consiglio direttivo. Ulteriori informazioni sugli schemi di crediti aggiuntivi sono reperibili sul sito Internet della BCE.

Aspetti operativi dell’amministrazione dei prestiti SURE

Il 22 luglio il Consiglio direttivo ha approvato gli aspetti operativi riguardanti l’amministrazione dei prestiti erogati nell’ambito del nuovo strumento europeo di sostegno temporaneo per attenuare i rischi di disoccupazione in un’emergenza (SURE). In primo luogo, la BCE aprirà un conto per la Commissione europea e uno per ogni BCN degli Stati membri dell’UE affidatari presso cui depositare i fondi soggetti al periodo di detenzione obbligatorio di 20 giornate lavorative di Target2 prima del rimborso ai fini dell’amministrazione dei prestiti SURE. In secondo luogo, il Consiglio direttivo ha deciso che i flussi di rimborso legati ai prestiti SURE (capitale e interessi) depositati obbligatoriamente presso la BCE per 20 giornate operative prima della scadenza corrispondente saranno esenti da remunerazione a tassi negativi durante il periodo di detenzione obbligatorio. Durante tale periodo di detenzione i depositi saranno invece remunerati allo 0% oppure, se superiore, al tasso di interesse sui depositi presso la banca centrale. Tali decisioni si rifletteranno di conseguenza negli atti giuridici pertinenti. Ci si attende che lo strumento SURE fornisca assistenza finanziaria fino a 100 miliardi di euro sotto forma di prestiti erogati dall’UE a favore degli Stati membri colpiti dall’emergenza.

Pubblicazione di dati relativi agli obblighi di riserva e al sistema a due livelli

Il 23 luglio il Consiglio direttivo ha approvato la pubblicazione sul sito Internet della BCE, con frequenza pari al periodo di mantenimento, dei dati nazionali relativi agli obblighi di riserva, ai conti correnti a alle riserve in eccesso, nonché dei dati aggregati a livello di Eurosistema e nazionali sul sistema a due livelli. I dati oggetto di pubblicazione riguardano le quote di riserva esente, le riserve in eccesso esenti e non esenti nonché le quote di riserva esente non utilizzate. Tutti i dati saranno divulgati sulla base dei periodi di mantenimento medi; la BCE si riserva di rinviarne la pubblicazione ove ritenga che questa possa avere un impatto negativo sui mercati. La prima pubblicazione che comprende i dati a partire dall’introduzione del sistema a due livelli è prevista per novembre 2020, dopo l’adeguamento dei sistemi interni. Successivamente, i dati saranno divulgati alla fine di ogni periodo di mantenimento.

Decisione che modifica la Decisione (UE) 2020/440 su un programma temporaneo di acquisto per l’emergenza pandemica

Il 28 luglio il Consiglio direttivo ha adottato la Decisione BCE/2020/36 che modifica la Decisione (UE) 2020/440 su un programma temporaneo di acquisto per l’emergenza pandemica. Il nuovo atto giuridico introduce legalmente le decisioni assunte il 4 e il 5 giugno dal Consiglio direttivo in merito all’incremento della dotazione del programma e all’estensione dell’orizzonte degli acquisti netti. L’atto sarà pubblicato a breve su EUR-Lex.

Infrastrutture di mercato e pagamenti

Contributo alla consultazione pubblica della Commissione europea su una strategia per i pagamenti al dettaglio per l’UE

Il 25 giugno il Consiglio direttivo ha approvato il contributo del Sistema europeo di banche centrali (SEBC) alla consultazione pubblica della Commissione europea su una strategia per i pagamenti al dettaglio per l’UE, autorizzandone altresì la pubblicazione. I commenti raccolti nell’ambito di questa consultazione pubblica, unitamente a quelli relativi alla consultazione parallela su una nuova strategia sulla finanza digitale per l’Europa e sul piano d’azione per le tecnologie finanziarie, dovrebbero essere utilizzati dalla Commissione europea per la definizione di una strategia per i pagamenti al dettaglio da pubblicare nel terzo trimestre del 2020.

Raggiungibilità paneuropea per i pagamenti istantanei tramite il servizio TIPS (Target instant payment settlement)

Il 22 luglio il Consiglio direttivo ha deciso che, entro novembre 2021 e fatto salvo un possibile periodo di transizione, i prestatori di servizi di pagamento (PSP) che hanno aderito allo schema di bonifico istantaneo SEPA (SEPA Instant Credit Transfer, SCT Inst) e sono raggiungibili su Target2 dovrebbero esserlo anche tramite un conto di liquidità in moneta di banca centrale in TIPS. Tali prestatori di servizi di pagamento dovrebbero essere raggiungibili in qualità di operatori oppure quali parti raggiungibili, ossia tramite il conto di un altro PSP. Al tempo stesso, tutte le stanze di compensazione automatizzate (automated clearing houses, ACH) che offrono servizi di pagamento istantaneo dovrebbero far migrare i propri conti tecnici da Target2 a TIPS. Tali misure assicureranno la raggiungibilità paneuropea dei pagamenti istantanei in euro, con il fine ultimo di rendere possibili i pagamenti elettronici in tempo reale da un paese qualsiasi all’altro, sia nei punti vendita fisici sia online.

Estensione dei periodo previsto per il progetto di consolidamento T2-T2S

Il 22 luglio il Consiglio direttivo ha deciso di estendere di un anno, da novembre 2021 a novembre 2022, il periodo previsto per il progetto di consolidamento Target2-Target2-Securities (T2-T2S). Ha altresì deciso in linea di principio che anche l’avvio del sistema di gestione delle garanzie dell’Eurosistema (Eurosystem Collateral Management System, ECMS) sarà posticipato da novembre 2022 fino ad almeno giugno 2023, e che il Comitato per le infrastrutture di mercato condurrà ulteriori analisi al riguardo. Le ragioni che sottendono a tali decisioni sono costituite dalle sfide per il settore finanziario poste dalla pandemia di coronavirus (COVID-19) e dalla riprogrammazione della migrazione globale in SWIFT dei pagamenti transfrontalieri all’ISO 20022.

Pareri su proposte di disposizioni legislative

Parere della BCE sulla modifica dei criteri di nomina del governatore e degli altri membri del consiglio di amministrazione del Banco de Portugal

Il 21 luglio il Consiglio direttivo ha adottato il Parere CON/2020/19, formulato su richiesta dell’assemblea della Repubblica portoghese.

Governance interna

Nuova struttura organizzativa della Vigilanza bancaria della BCE

Il 24 luglio il Consiglio direttivo ha preso atto della nuova struttura delle aree operative della Vigilanza bancaria della BCE. Ai sensi dell’articolo 10.1 del Regolamento interno della BCE, il Consiglio direttivo è stato consultato dal Comitato esecutivo in merito a tale modifica organizzativa. Le risorse necessarie alla riorganizzazione giungeranno dalla redistribuzione dell’organico esistente; l’impatto in termini di costi sarà quindi neutro. Le modifiche prevedono la costituzione di due nuove aree operative, per un totale di sette, la riassegnazione dei compiti tra le aree operative esistenti, nonché l’organizzazione della vigilanza sulle singole banche in base al modello imprenditoriale. Maggiori dettagli sulla riforma organizzativa, che dovrebbe essere completata nel quarto trimestre del 2020, sono disponibili nel relativo comunicato stampa pubblicato sul sito Internet della BCE dedicato alla vigilanza bancaria.

Pubblicazione dei pareri formulati dal Comitato etico della BCE

Il 30 luglio il Consiglio direttivo ha deciso di pubblicare i pareri del Comitato etico indirizzati agli attuali membri del Comitato esecutivo, del Consiglio direttivo e del Consiglio di vigilanza formulati a partire dall’entrata in vigore, a gennaio 2019, del Codice di condotta unico per i funzionari di alto livello della Banca centrale europea (2019/C 89/03). Saranno quindi resi noti i pareri formulati in merito, in primo luogo, ai potenziali conflitti di interessi disciplinati dagli articoli 11 e 12 del Codice di condotta unico e, in secondo luogo, all’attività lavorativa remunerata successivamente alla cessazione del mandato (articolo 17 del citato codice), unitamente, ove applicabile, agli esiti delle deliberazioni del Comitato etico e del Consiglio direttivo. Tale pubblicazione, che sarà avviata a settembre con cadenza semestrale, rappresenta un’iniziativa della BCE volta ad accrescere la trasparenza e a dimostrare il suo continuo impegno per la buona governance e l’integrità.

Statistiche

Decisione che modifica la Decisione (UE) 2015/32 riguardante le deroghe che possono essere concesse ai sensi del Regolamento (UE) n. 1073/2013

Il 17 luglio il Consiglio direttivo ha adottato la Decisione (UE) 2020/1100 che modifica la Decisione (UE) 2015/32 riguardante le deroghe che possono essere concesse ai sensi del Regolamento (UE) n. 1073/2013 relativo alle statistiche sulle attività e sulle passività dei fondi di investimento (BCE/2020/33). Il nuovo atto giuridico dispone l’inclusione di ulteriori categorie di fondi di investimento per le quali possono essere concesse deroghe ai sensi dell’articolo 8, paragrafo 2, del Regolamento (UE) n. 1073/2013 (BCE/2013/38) per quanto riguarda le banche centrali di Austria, Lettonia, Lituania e Portogallo. Prevede inoltre l’eliminazione delle categorie di fondi di investimento, per quanto riguarda la Francia, che non sono più applicabili, e l’introduzione di lievi modifiche derivanti da cambiamenti a taluni atti giuridici nazionali. La decisione è disponibile su EUR-Lex.

Politica e procedure in merito alla cessazione dello euro short-term rate (€STR)

Il 20 luglio il Consiglio direttivo ha adottato la politica e le procedure in merito alla cessazione dell’€STR, approvandone altresì la pubblicazione sul sito Internet della BCE. L’Eurosistema si conforma pertanto ai requisiti dell’Indirizzo (UE) 2019/1265 (BCE/2019/19), che prevede l’adozione di politiche e procedure chiare e redatte per iscritto sull’eventuale cessazione dell’€STR a seguito di una situazione o di qualsiasi altra condizione che renda l’€STR non più rappresentativo del tasso di interesse sottostante che si propone di misurare.

Produzione dei tassi retrospettivi del mercato monetario delle operazioni non garantite

Il 23 luglio il Consiglio direttivo ha approvato l’avvio da parte della BCE della pubblicazione giornaliera dei tassi di interesse composti e degli indici giornalieri basati sull’€STR. L’approvazione è soggetta ai commenti che perverranno nell’ambito della consultazione pubblica sui parametri dei tassi, il cui avvio è stato approvato dal Consiglio direttivo. La pubblicazione di questi tassi, che segue l’esempio di altre banche centrali principali, segnalerà il sostegno alla pianificazione di emergenza per l’Euribor e potrà agevolare un impiego più diffuso dell’€STR nel mercato. La documentazione relativa alla consultazione pubblica è reperibile sul sito Internet della BCE.

Vigilanza bancaria

Decisioni sull’instaurazione di una cooperazione stretta tra la BCE e la Българска народна банка (Banca nazionale di Bulgaria) e tra la BCE e la Hrvatska Narodna Banka

Il 24 giugno il Consiglio direttivo ha adottato la Decisione (UE) 2020/1015 sull’instaurazione di una cooperazione stretta tra la Banca centrale europea e la Българска народна банка (Banca nazionale di Bulgaria) (BCE/2020/30) e la Decisione (UE) 2020/1016 sull’instaurazione di una cooperazione stretta tra la Banca centrale europea e la Hrvatska narodna banka (BCE/2020/31). Le decisioni sono reperibili su EUR-Lex.

Indirizzo sull’esercizio della discrezionalità ai sensi dell’articolo 178, paragrafo 2, lettera d), del Regolamento (UE) n. 575/2013

Il 25 giugno il Consiglio direttivo ha adottato l’Indirizzo (UE) 2020/978 sull’esercizio della discrezionalità ai sensi dell’articolo 178, paragrafo 2, lettera d), del Regolamento (UE) n. 575/2013, da parte delle autorità nazionali competenti in relazione a enti meno significativi per quanto riguarda la soglia per la valutazione della rilevanza di obbligazioni creditizie in arretrato (BCE/2020/32). L’atto giuridico, che tiene conto dei commenti ricevuti nell’ambito della relativa consultazione pubblica della BCE avviata lo scorso gennaio, è disponibile su EUR-Lex.

Consultazione sulle modifiche del Regolamento interno del Consiglio di vigilanza

Il 15 luglio il Consiglio direttivo è stato consultato sul progetto di modifica del Regolamento interno del Consiglio di vigilanza, proposto dal Consiglio di vigilanza in vista della partecipazione delle autorità nazionali competenti di Bulgaria e Croazia a seguito dell’instaurazione di un cooperazione stretta tra la BCE e le autorità dei due paesi nell’ambito del Meccanismo di vigilanza unico. Ai sensi dell’articolo 13 quinquies del Regolamento interno della BCE, il Consiglio di vigilanza adotta il proprio Regolamento interno previa consultazione del Consiglio direttivo.

Preparativi delle banche per le riforme dei tassi benchmark

Il 22 luglio il Consiglio direttivo non ha sollevato obiezioni riguardo alla proposta del Consiglio di vigilanza di approvare la pubblicazione di due documenti riguardanti le riforme dei tassi benchmark. Il primo documento presenta la valutazione orizzontale del grado di preparazione delle banche vigilate nell’ambito del Meccanismo di vigilanza unico alle riforme dei tassi benchmark. Il secondo è costituito da una relazione sulle buone prassi che le banche dovrebbero adottare per prepararsi alla transizione. I documenti sono disponibili sul sito Internet della BCE dedicato alla vigilanza bancaria.

Conformità agli Orientamenti dell’ABE sulle moratorie legislative e non legislative relative ai pagamenti dei prestiti applicate alla luce della crisi COVID-19

Il 24 luglio il Consiglio direttivo non ha sollevato obiezioni riguardo alla proposta del Consiglio di vigilanza di notificare all’Autorità bancaria europea (ABE) la conformità della BCE, per gli enti significativi sottoposti alla sua vigilanza diretta, agli Orientamenti sulle moratorie legislative e non legislative relative ai pagamenti dei prestiti applicate alla luce della crisi COVID-19 (ABE/GL/2020/02).

Esiti dell’analisi di vulnerabilità alla pandemia di COVID-19

Il 24 luglio il Consiglio direttivo non ha sollevato obiezioni riguardo alla proposta del Consiglio di vigilanza di pubblicare gli esiti dell’analisi di vulnerabilità alla pandemia di COVID-19 condotta dal Meccanismo di vigilanza unico per individuare le potenziali vulnerabilità del settore bancario all’indomani della pandemia. I risultati aggregati dettagliati, unitamente a un comunicato stampa in merito, sono pubblicati sul sito Internet della BCE dedicato alla vigilanza bancaria.

Raccomandazione sulla distribuzione di dividendi nel corso della pandemia di COVID-19

Il 27 luglio il Consiglio direttivo non ha sollevato obiezioni riguardo alla proposta del Consiglio di vigilanza di adottare la Raccomandazione BCE/2020/35 sulla distribuzione di dividendi nel corso della pandemia di COVID-19 e che abroga la Raccomandazione BCE/2020/19. L’atto giuridico è reperibile sul sito Internet della BCE dedicato alla vigilanza bancaria, unitamente alle due lettere inviate agli amministratori delegati degli enti creditizi significativi (sulle politiche di remunerazione e sulla capacità operativa per la gestione dei debitori in difficoltà nel contesto della pandemia) e al relativo comunicato stampa.

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