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COMUNICATO STAMPA

Nuova versione del documento “L’attuazione della politica monetaria nell’area dell’euro – Caratteristiche generali degli strumenti e delle procedure di politica monetaria dell’Eurosistema”

15 settembre 2006

La Banca centrale europea (BCE) pubblica oggi una versione riveduta del documento dal titolo L’attuazione della politica monetaria nell’area dell’euro – Caratteristiche generali degli strumenti e delle procedure di politica monetaria dell’Eurosistema (le “Caratteristiche generali”). Il testo costituisce un allegato dell’Indirizzo BCE/2006/12 che modifica l’Indirizzo BCE/2000/7 sugli strumenti e sulle procedure di politica monetaria dell’Eurosistema. Il nuovo indirizzo, adottato dal Consiglio direttivo della BCE, entrerà in vigore il 1° gennaio 2007.

Le modifiche concernono principalmente l’inclusione delle attività non negoziabili nel sistema di garanzie idonee dell’Eurosistema e rappresentano l’ultima fase del processo di graduale introduzione di uno schema di garanzie unico, comune a tutte le operazioni di finanziamento dell’Eurosistema (noto anche come “lista unica”). Il precedente sistema di garanzie a due livelli, utilizzato dall’avvio dell’Unione economica e monetaria (UEM), viene così sostituito da una lista unica (cfr. i comunicati stampa del 5 agosto 2004, Revisione del sistema delle garanzie dell’Eurosistema: seconda fase della transizione alla lista unica, e del 22 luglio 2005, Sistema delle garanzie dell’Eurosistema: inclusione delle attività non negoziabili nella lista unica).

Il sistema unico di garanzie idonee distingue due categorie di strumenti: le attività negoziabili e le attività non negoziabili. L’Eurosistema ha definito i criteri di idoneità e un quadro di riferimento per la valutazione della qualità creditizia specifici alle attività non negoziabili e uniformi per l’intera area dell’euro, al fine di assicurare che questi strumenti soddisfino requisiti di stanziabilità simili a quelli stabiliti per le attività negoziabili. Sono state inoltre sviluppate determinate procedure operative per il trasferimento e la mobilizzazione di tali attività in condizioni di sicurezza. Per quanto concerne i crediti (spesso denominati prestiti bancari), i quali costituiscono una particolare tipologia di attività non negoziabili, è stato previsto un periodo di transizione che si estenderà fino al 31 dicembre 2011. Durante questo periodo un numero limitato di criteri operativi e di idoneità divergeranno fra i paesi dell’area; in particolare, ciascuna banca centrale nazionale potrà definire liberamente la soglia minima per l’ammontare dei crediti stanziabili a garanzia e decidere se una commissione di gestione dovrà essere applicata per il loro uso.

Il precedente sistema di garanzie a due livelli era stato adottato dall’Eurosistema per assicurare un ordinato passaggio all’euro. Le attività erano state ripartite in due liste al fine di tenere conto delle diverse strutture finanziarie esistenti negli Stati membri all’avvio dell’UEM. La lista di primo livello comprendeva le attività negoziabili che soddisfacevano criteri di idoneità validi per l’intera area dell’euro, mentre quella di secondo livello era composta da attività di particolare rilevanza in ambito nazionale, per le quali le banche centrali nazionali avevano definito specifici criteri di idoneità. Entro il 31 maggio 2007, le attività di secondo livello non rispondenti ai criteri di idoneità previsti dallo schema unico saranno progressivamente eliminate.

L’Eurosistema continuerà a verificare l’adeguatezza del sistema delle garanzie, rivolgendo particolare attenzione al funzionamento del nuovo assetto in rapporto alle attività non negoziabili.

Dalle ore 15.00 di oggi (ora dell’Europa centrale) la versione elettronica del documento in inglese sarà consultabile sul sito Internet della BCE; in un secondo tempo saranno rese disponibili le versioni in altre lingue ufficiali dell’Unione europea (UE). A partire dal 24 ottobre potranno essere richieste copie cartacee, a titolo gratuito, scrivendo alla Divisione Stampa e informazione della BCE o a una delle banche centrali nazionali dei paesi dell’UE.

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