Situazione contabile consolidata dell’Eurosistema al 11 settembre 2009

Nella settimana terminata l’11 settembre la voce 1 dell’attivo, relativa alle disponibilità e ai crediti in oro, ha registrato un calo di EUR 56 milioni a seguito della vendita di oro da parte di una banca centrale dell’Eurosistema (conformemente ai termini del Central Bank Gold Agreement, accordo sull’oro fra le banche centrali, entrato in vigore il 27 settembre 2004) e dell’acquisto netto di monete in oro da parte di un’altra banca centrale dell’Eurosistema.

La posizione netta dell’Eurosistema in valuta estera (voci 2 e 3 dell’attivo meno voci 7, 8 e 9 del passivo) è risultata pari a EUR 190,7 miliardi, mostrando una flessione di EUR 3,7 miliardi riconducibile a operazioni per conto clienti e di portafoglio, a un’operazione di swap in corone svedesi e a operazioni finalizzate all’immissione di liquidità in dollari statunitensi.

Le operazioni finalizzate all’immissione di liquidità sono state condotte dall’Eurosistema nel quadro degli accordi temporanei che la Banca centrale europea ha concluso con la Sveriges Riksbank, la Banca nazionale svizzera e il Federal Reserve System per consentire uno scambio di liquidità nelle reciproche valute (linee di swap). L’operazione di swap euro/franchi svizzeri non ha inciso sulla posizione netta dell’Eurosistema in valuta estera.

I titoli detenuti dall’Eurosistema non connessi ai fini della politica monetaria (voce 7.2 dell’attivo) sono ammontati a EUR 305,5 miliardi, evidenziando una crescita di EUR 0,3 miliardi. Le banconote in circolazione (voce 1 del passivo) sono diminuite di EUR 0,8 miliardi e vengono pertanto esposte per EUR 769,2 miliardi. Le passività verso la pubblica amministrazione (voce 5.1 del passivo) si sono ridotte di EUR 6,9 miliardi, attestandosi a EUR 127,7 miliardi.

L’incremento di EUR 5,2 miliardi della contropartita dei diritti speciali di prelievo assegnati dall’FMI (voce 9 del passivo) è riconducibile al conferimento di DSP alle banche centrali dell’Eurosistema da parte del Fondo monetario internazionale. Questo intervento si inquadra nell’ambito dell’assegnazione speciale di DSP all’insieme dei paesi membri del Fondo, in linea con il quarto emendamento allo Statuto dell’FMI entrato in vigore il 10 agosto 2009 e applicato il 9 settembre. L’assegnazione speciale, pari a DSP 21,5 miliardi, è finalizzata a fornire liquidità al sistema economico mondiale integrando le riserve valutarie dei paesi membri dell’FMI.

Il rifinanziamento netto dell’Eurosistema a favore di istituzioni creditizie (voce 5 dell’attivo meno voci 2.2, 2.3, 2.4, 2.5 e 4 del passivo) ha registrato un’espansione di EUR 33,9 miliardi, situandosi a EUR 600,4 miliardi. Mercoledì 9 settembre è giunta a scadenza un’ operazione di rifinanziamento principale di EUR 72,1 miliardi ed è stata regolata una nuova operazione per EUR 93,3 miliardi. Nella stessa data è giunta a scadenza un’ operazione di rifinanziamento a più lungo termine di EUR 30,7 miliardi con scadenza a 1 mese ed è stata regolata una nuova operazione per EUR 10,6 miliardi. Giovedì 10 settembre è giunta a scadenza un’ operazione di rifinanziamento a più lungo termine di EUR 14,5 miliardi con scadenza a 3 mesi ed è stata regolata una nuova operazione per EUR 3,2 miliardi. Lo stesso giorno è giunta a scadenza un’ operazione di rifinanziamento a più lungo termine di EUR 10,8 miliardi con scadenza a 6 mesi ed è stata regolata una nuova operazione per EUR 3,7 miliardi.

Il ricorso alle operazioni di rifinanziamento marginale (voce 5.5 dell’attivo) è stato pari a EUR 0,1 miliardi, un livello quasi identico a quello della settimana precedente, mentre i depositi presso la banca centrale (voce 2.2 del passivo) sono ammontati a EUR 88,8 miliardi, a fronte di EUR 140,1 miliardi della settimana precedente.

Nella settimana terminata l’11 settembre i titoli detenuti dall’Eurosistema ai fini della politica monetaria (voce 7.1 dell’attivo) sono aumentati di EUR 0,9 miliardi, raggiungendo EUR 11,1 miliardi.

A seguito di tutte le operazioni, la voce 2.1 del passivo, relativa ai conti correnti detenuti dalle istituzioni creditizie presso l’Eurosistema, si è accresciuta di EUR 43,5 miliardi ed è stata pertanto iscritta per EUR 243 miliardi.