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Cos’è il programma di acquisto di attività della BCE?

22/01/2015 (aggiornato il: 25/11/2022)

Come il programma ha aiutato la BCE ad assolvere il mandato di mantenere la stabilità dei prezzi?

La BCE ha un obiettivo di inflazione simmetrico, ossia considera ugualmente indesiderati gli scostamenti sia negativi sia positivi dall’obiettivo del 2%. Se l’inflazione rischia di essere troppo bassa per un periodo eccessivamente lungo e i tassi di interesse a breve termine sono prossimi al loro limite inferiore, lo strumento dei tassi non basta più alla banca centrale per orientare l’inflazione verso un livello più vicino al 2%. Per assolvere il proprio mandato la BCE deve mettere in campo tutti gli strumenti di cui dispone, fra cui gli acquisti di attività.

Quali sono i benefici del programma?

La BCE ha un chiaro mandato: mantenere la stabilità dei prezzi. Il programma di acquisto di attività è servito a riportare l’inflazione in linea con l’obiettivo della BCE. Inoltre ha avuto ricadute positive sull’accesso al credito da parte delle imprese europee, sui loro investimenti e sulla creazione di posti di lavoro. Ha sostenuto l’espansione dell’economia nel suo complesso che è essenziale per stabilizzare l’inflazione sull’obiettivo del 2%.

Il programma è compatibile con la normativa?

Sì. La BCE attua la politica monetaria dell’area dell’euro e persegue il mandato della stabilità dei prezzi utilizzando gli strumenti previsti dai trattati. L’articolo 18.1 dello Statuto del SEBC annovera espressamente gli acquisti definitivi di attività negoziabili. Vi rientrano anche i titoli di Stato, che la BCE può però acquistare solo nel mercato secondario, dagli investitori, e non nel mercato primario, vale a dire direttamente dagli Stati membri dell’UE. La Corte di giustizia dell’UE ha inoltre confermato che gli acquisti di attività sono consentiti nell’ambito della politica monetaria della BCE.

Il programma è una forma di finanziamento monetario?

La BCE si attiene rigorosamente al divieto di finanziamento monetario perché non effettua acquisti nel mercato primario. Acquista obbligazioni solo dopo che il prezzo è stato determinato dal mercato, evitando così di distorcere il meccanismo di formazione del prezzo del rischio. La BCE ha inoltre definito una serie di altre misure di salvaguardia relative alla natura, all’importo e alla tempistica degli acquisti di attività.

La BCE è la sola banca centrale ad aver condotto acquisti di attività?

Molte banche centrali hanno effettuato acquisti definitivi, anche detti “allentamento quantitativo” (quantitative easing o QE), nell’ambito della politica monetaria. Vi hanno fatto ricorso anche il Federal Reserve System degli Stati Uniti, la Bank of England e la Banca del Giappone. Le operazioni di mercato aperto costituiscono uno dei principali strumenti a disposizione di una banca centrale, anche in condizioni di normalità. Quando i tassi di interesse ufficiali non possono più essere ridotti, gli acquisti definitivi offrono alle banche centrali un aiuto prezioso nell’assolvere il loro mandato, che per la BCE consiste nel mantenere la stabilità dei prezzi, e sostengono quindi la crescita e la creazione di posti di lavoro.

Ma il programma non impone alle banche centrali nazionali di assumere perdite? Come si concilia questo aspetto con una politica monetaria unica?

Nel quadro del programma alcuni rischi non ricadono sull’Eurosistema, ma sono sostenuti dalle singole banche centrali nazionali. La BCE tiene fede al principio della condivisione del rischio e per questo motivo il 20% degli acquisti è sottoposto a un regime di piena ripartizione delle perdite, regime che attenua i timori di possibili effetti indesiderati sui conti pubblici.

Lo Statuto del SEBC stabilisce che il Consiglio direttivo ha la facoltà di decidere come e in che misura ripartire le perdite all’interno dell’Eurosistema. I meccanismi di ripartizione interna delle perdite non compromettono in alcun modo l’unicità della nostra politica monetaria. La BCE e tutte le banche centrali nazionali partecipano agli acquisti di attività, che sono stabiliti in base a un importo complessivo e vengono coordinati a livello centrale dalla BCE. Gli acquisti sono calibrati in modo da mantenere la stabilità dei prezzi nell’insieme dell’area dell’euro e tengono conto del suo peculiare assetto istituzionale, in base al quale la politica valutaria comune e la politica monetaria unica coesistono con le politiche economiche e di bilancio dei singoli paesi. Queste disposizioni, che si applicano specificamente al programma di acquisto di attività, assicurano il massimo grado di efficacia perché sono configurate sulla base della nostra struttura istituzionale.

Il programma è finalizzato ad aiutare alcuni paesi in particolare?

Il programma si prefiggeva di riportare l’inflazione e le aspettative di inflazione su livelli più prossimi all’obiettivo della BCE in tutta l’area dell’euro e non di ridurre l’indebitamento di un particolare paese.

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